Chirologia e Hasta Samudrika

Chirologia e Hasta Samudrika

Le mani costituiscono lo strumento operativo delle nostre capacità e il deposito delle potenzialità, delle attitudini materiali e spirituali. Rappresentano la mappa dinamica della nostra vita personale, registrano e mostrano i nostri caratteri ereditari, lo stato di salute ed emozionale.
Confronto e integrazione tra le conoscenze della chirologia tradizionale occidentale e quelle l’Hasta Samudrika orientale. Un laboratorio di studio per acquisire la capacità di osservare e interpretare segni, forme e simboli depositati nella morfologia delle mani, nelle dita, nelle unghie, per comprendere la nostra e altrui dimensione più profonda. 


Il corso si svilupperà attraverso incontri teorico-pratici, suddivisi in diversi livelli.

 

Incontro introduttivo di presentazione del corso
Domenica 3 Marzo 2024, ore 15.30 - 17.00

In presenza - numero limitato - e online tramite Zoom
Partecipazione gratuita, su iscrizione
Per informazioni, iscrizioni e per ricevere il link di accesso:
info@yogarasapesaro.it
Claudia Stefenelli - 349 533 1979

  

Programma generale del corso
Chirologia e Hasta Samudrika

1. Storia ed origine della chirologia
Dalla antica disciplina divinatoria (chiromanzia) alla chirometria (dal greco keir = mano e metron = misura) moderna scienza di osservazione
2. La mano
Importanza evolutiva e creatrice. Analisi dei suoi aspetti strutturali, funzionali e spirituali
3. Simbologia dei gesti
Comunicazione inconscia, atteggiamenti, rapporti psicosomatici
4. Nozioni basilari di neurofisiologia
Le mani: struttura e nomenclatura anatomica, ereditarietà, mancinismo, dominanza e simmetria emisferica cerebrale, corteccia motoria e sensoria
5. Morfologia delle mano tra l’anatomia e la tradizione simbolica
Definizioni anatomiche moderne, nomenclatura antica e tradizionale delle zone palmari
6. Bio-tipologie e costituzioni 
Il termine costituzione esprime lo speciale assetto strutturale e funzionale che differenzia uno individuo dall’altro 
Forma della mano e classificazioni bio-tipologiche tradizionali e moderne
- Relazioni con la fisiognomica
- Costituzioni ayurvediche: mani e la prakriti (biotipologia congenita)
- Temperamenti secondo Ippocrate e Galeno: sanguigno, bilioso, nervoso e linfatico
- Altre tipologie: carbonico, fosforico, fluorico
- Secondo gli elementi: Terra, Acqua, Fuoco, Aria
- Mani  di tipo sensoriali, ricettive, espansive, socievoli, combattive, concentrazione, azione, molteplici
7. Il palmo della mano
- Igrometria e temperatura
- Durezza, plasticità, lassità, colorazione
Dimensioni, forma, profilo
- Le tre suddivisioni del palmo
- Gli elementi (terra, acqua, fuoco, aria)
- Lo yin e lo yang
- I Dosha dell’Ayurveda
- I rilievi del palmo: monte tenare e ipotenare
- I monti secondo la tradizione classica: nomi, collocazione e significato
8. Le dita
- Significato delle forme e delle dimensioni
- Struttura e dimensioni delle falangi, falangine e falangette. Analisi delle singole falangi (segni e proporzioni)
- Angoli di apertura delle dita, del pollice, del mignolo
- Orientamento delle dita: asse dell’indice o dell’anulare
- Flessibilità e contatto palmare
9. L'onicologia
Studio ed analisi delle unghie: forme, segni, variazioni, lunette (o lunule), durezza
10. Il grafismo palmare
- Collocazione, classificazione e nomenclatura antica e moderna delle linee palmari
- Linee palmari principali, secondarie, linee particolari e rare
- Segni e forme (quadrati, triangoli, cerchi, stelle, isole, ecc.). Significato simbolico e dislocazione delle forme basilari. Confronto tra tradizione antica e il significato moderno, tra la tradizione orientale ed occidentale
11. Dattiloscopia
Lo studio e il significato dei dermatoglifi (creste papillari o impronte digitali).
12. La salute nelle mani
Numerose le ricerche che dimostrano come le nostre mani sono una “lastra sensibile” della evoluzione, del decorso di terapie e patologie che registrano e anticipano ogni nostra variazione energetica.
- Orientamenti di prevenzione tramite i segni, la morfologia, i dermatoglifi, le unghie
- La riflessologia palmare secondo le medicine tradizionali

 

 

L’Hasta Samudrika Sastra trova le sue più autentiche origini nella grande tradizione dello Jyotisha Sastra (da jyotish: portatore di luce o che riflette la luce come il sole), lo studio della astronomia e dell’astrologia secondo la tradizione vedica ed è così parte integrante in una delle sei arti dello Jyotisha, lo Nimitta, a tal punto che tradizionalmente le due discipline sono inseparabili. Per questa ragione uno studioso delle mani deve essere obbligatoriamente un conoscitore di astrologia: vengono viste come due ali di uno stesso essere che permettono, volando, di avere una visione unitaria e completa della storia del soggetto. I testi classici spesso non distinguono le due materie esponendole come una unica modalità integrata e nonostante i tentativi moderni di allontanarsi razionalmente dalle definizioni astrologiche, tutte le aree della mano, le dita e il palmo, sono ancora assegnate ai nove pianeti e i valori rappresentativi di queste zone anatomiche ne riflettono il karakatwa, o significati innati planetari. Conservare questi riferimenti antichi non ci allontana dalla ricchezza delle interpretazioni mitologiche, simboliche e archetipiche di cui le mani sono ricche: si mostrano come una carta natale astrologica di immediata consultazione e in continuo cambiamento, fino al punto tale che esperti studiosi dell’arte dello hasta samudrika possono delineare la posizione planetaria e oroscopica personale dalla sola osservazione delle mani. 

13. Hasta samudrika orientale, chirologia e chiromanzia occidentale: confronto tra tradizioni antiche e analisi moderna
- Hasta samudrika e Jyotish vedico: per una conoscenza dello hasta samudrika è importante la comprensione di alcuni aspetti fondamentali della tradizione astrologica indiana
- Astrologia orientale e occidentale: confronti e possibili integrazioni
14. La mano come mandala astrologicoil macrocosmo nel microcosmo-mano, rapporti planetari e zodiacali.
- La melotesia astrologica: parti del corpo e riferimenti planetari e zodiacali
- La mano come mandala astrologico: la carta natale nelle mani
- Successione planetaria Caldea nel palmo e nelle dita: una guida per comprendere vari aspetti dell’esistenza, in corrispondenza con i chakra, i plessi endocrini, tempi e ritmi della giornata, delle stagioni, ecc.
15. Mani: tipologie e segnature planetarie 
Il concetto di segnatura ci rimanda a quell’intreccio indissolubile di miti, simboli e archetipi che caratterizzano il percorso della storia umana, dove gli esseri viventi sono visti come manifestazione di una impronta archetipica, di una segnatura, e come tali portatori di un “segno”.
- Mito, tipologie e morfologie dalla tradizione classica
- L’astrologia come manifestazione del mito e come indagine della realtà psichica e spirituale dell’essere umano
- Segnatura planetaria: i pianeti come forze archetipiche e dinamiche
- Riferimenti sulla segnatura nella tradizione alchimica e spagirica: metalli, pietre e vegetali
- Tipologie umane: tipi fondamentali (proto-tipi) e combinazioni di proto-tipi diversi (meta-tipi)
- Segni e forme nella morfologia delle mani e del viso
- Mani secondo l’orientamento astrologico: Venusine (sensoriali), Lunari (ricettive), Solari (espansive), Gioviane (socievoli), Marziali (combattive), Saturnine (mentali), Terra (azione), Mercuriali (molteplici)
16. Relazioni tra le mani con l’astrologia, la litoterapia e la gemmoterapia indiana  
- Come  indossare gemme, pietre, cristalli nelle mani, correlazioni energetiche, simboliche e terapeutiche
- Metalli e pietre: non solo come funzione estetica ma come strumenti di equilibrio energetico

 

Date del corso - primo livello

Il primo livello è comprensivo delle lezioni 1-2-3-4-5-6-13-14
Domenica 10 marzo, ore 10.00 - 13.00 e 14.30 - 18.00
Domenica 24 marzo, ore 10.00 - 13.00 e 14.30 - 18.00
Domenica 7 aprile, ore 10.00 - 13.00 e 14.30 - 18.00
Domenica 21 aprile, ore 10.00 - 13.00 e 14.30 - 18.00

 

Conduzione del corso

Maurizio Di Massimo

 

Cosa comprende il corso

Le mani dei partecipanti che verranno fotografate, disegnate e analizzate, saranno le "dispense di studio" principali del corso.
Gli iscritti al corso verranno invitati a partecipare ad un lavoro di ricerca e catalogazione.
Avranno a disposizione: 
- una dispensa essenziale
- orientamenti bibliografici
- l’esperienza di 30 anni di osservazione, ricerca e studio sull’argomento, acquisiti da Maurizio Di Massimo

 

Contributo di partecipazione

Il costo è comprensivo dei primi quattro incontri, della durata di sei ore e mezza ciascuno.
Euro 480
Euro 440 soci Arbor Mater

  

Info e iscrizioni 

In presenza - numero limitato - e online tramite Zoom
Per partecipare al corso è necessario iscriversi:
349 533 1979 - Claudia Stefenelli
320 944 90 27 - Maurizio Di Massimo
info@yogarasapesaro.it

 

Date del corso - secondo livello

Il secondo livello è comprensivo delle lezioni 7-8-9-10-11-12-15-16
A partire da settembre 2024
Date in fase di definizione

 

Segni e forme del corpo

Per le antiche tradizioni ogni segno nel corpo rivestiva e manifestava un significato, una indicazione utile che narrava e indagava sulla storia del soggetto; un segno unico e personale che indirizzava alla decodificazione della psicologia, della costituzione, della tipologia innata e delineava tratti del destino stesso. 
Le narrazioni orientali sono ricche di descrizioni relative a segni, rari e di buon auspicio, impressi sui corpi di personaggi importanti o predestinati come i riferimenti sul Gautama Buddha, il Mahavira, Rama e Krishna.
Modalità similari a questo tipo di indagine sono stati presenti in tutte le tradizioni e culture come la metoscopia, l’analisi della  conformazione delle linee sulla fronte, indicativi di una disposizione planetaria, nota come successione caldea, orientamento importante nella tradizione alchemica, astrologica ed ermetica, o l’osservazione  della disposizione dei
nei, che disponendosi  secondo il percorso degli meridiani, rivelano una mappatura energetica.
Il concetto che il corpo sia un libro di carne da sfogliare e studiare è codificato ancora nelle medicine tradizionali come l’ayurvedica, la tibetana, la cinese, dove l’attenta osservazione della lingua, degli occhi, delle mani, della pelle, ed altro, assume una grande utilità non solo per una indagine sulla costituzione genetica, ma nel seguire la dinamica degli stati  patologici o per i segnali eziologici. Nella pratica clinica della medicina moderna l’azione della ispezione (dal latino “inspectio” o atto di trattenere per osservare) è pressoché scomparsa o sottovalutata.

 

Samudrika Sastra, i testi sacri indiani

Nell’antica India questo particolare studio rientrava nell’ambito dello Samudrika Sastra, o Lakshana Sastra dove per Sastra si indica un testo, un compendio, un commentario, un trattato o manuale, con lo scopo di insegnamento, investito spesso di una autorità sacra.
Lakshana, deriva dalla combinazione delle parole lakshya e kshana e vale come: indicazione, sintomo, segno di buon auspicio, attributo, qualità. 
Samudra, invece, è un termine sanscrito che  è, letteralmente, la “raccolta di acque” (sam - “insieme” e - udra “acqua”). Il termine fa riferimento a un oceano, un mare o anche una confluenza e in una traduzione moderna può essere inteso come  “oceano dei segni e simboli” o in “conoscenza delle caratteristiche del corpo”. 
Samudra ci riporta al nome di Samudra-deva, il dio indù dell'oceano (corrispondenti al greco Poseidone greco e al Nettuno romano). Una leggenda narra che questa divinità oceanica riuscì ad osservare di nascosto la coppia sacra per eccellenza, Shiva e Parvati, cogliendone la morfologia e i segni divini, pertanto i modelli di riferimento assoluti di perfezione ed armonia; inizio così a strutturare un primo corpus di conoscenze che trasmise ad un degno proto-allievo un grande saggio (rishi). 

 

Hasta Samudrika

Le informazioni analizzate in Samudrika Shastra possono fare riferimento a qualsiasi parte del corpo, ma i segni studiati sulle mani, compongono uno studio più specifico e particolareggiato, conosciuto come Hasta Samudrika, in cui la mano (Hasta), raccoglie “l’oceano di segni e forme”.  Dell’ Hasta Samudrika, comunemente nota come chiromanzia dell’India, ignoriamo l’origine, ma sappiamo derivante dall’eccezionale corpus di conoscenze della tradizione indiana, frutto della espansione mentale degli antichi rishi, saggi illuminati e veggenti: il testo scritto più antico di cui abbiamo notizia sulla chirometria indiana, elaborato dal rishi Valmiki, risale a 5000 anni fa. Anche nella storia dell’antica Cina si riferisce di consulti tra i monarchi regnanti ed esperti di analisi palmari risalenti a circa 3000 anni fa.
Nello Hasta Samudrika, così come nella chirologia moderna, le mani sono considerate come espressione evolutiva della persona, come strumento di estensione diretta del cervello, più espressive dello stesso viso, sono così come un Darpana, uno specchio, che riflette le caratteristiche più profonde e immediate, la natura più intima e la personalità del suo proprietario. 

 

Moderna analisi delle mani

Una definizione più moderna e che si è sviluppata in ambito occidentale delle analisi delle mani, la troviamo nella chirologia (logos, discorso sulla mano), nella chirometria (misura, analisi della mano) o anche chiroscopia. Le discipline scientifiche come la biologia, la genetica, la neurofisiologia, l’anatomia hanno apportato a questo ambito di studio informazioni più accurate dimostrando come nelle mani ci siano i nostri segni biotipologici e costituzionali.
Alcuni dei segni principali tra quelli che vengono presi in esame secondo una analisi chirometrica: 
- la forma delle mani
- le dita: forma, proporzioni, relazioni con il palmo
- il colore e la trama della pelle
- la dermatoglifia: i rilievi delle creste, le linee del palmo
- l’onicologia: l’analisi delle unghie (utile indicazione del funzionamento metabolico) 
- predominanza e interrelazione delle due mani, indice delle integrazioni emisferiche
- la dattiloscopia: i segni sui polpastrelli, le note “impronte digitali” , anche oggetto di indagine genetica

 

Ambiti collegabili con una analisi chirologica

- Morfopsicologia/fisiognomica: le mani come espressione della sostanza psico-emozionale
- Salute e prevenzione: variazioni, andamento e anticipazione degli stati alterati della salute attraverso l’analisi del grafismo palmare, dei dermatoglifi e della onicologia
- Analisi delle mani di bambini ed adolescenti: utili suggerimenti per la comprensione di inclinazioni e tendenze. Le linee palmari si formano già dallo stato fetale e possono fornire fin dai primi anni di vita interessanti indicazioni sulle caratteristiche e le potenzialità del soggetto (interessanti sono gli studi di alcuni allievi di C.G.Jung)
- Simbologia: forme e simboli archetipici 
- Astrologia archetipica e psicologica: la mano come mandala astrologico, correlazioni ed integrazioni 
- Grafologia: completamento ed integrazione con l’analisi grafologica
- Yoga e meditazione: hasta mudra, gesti e posizioni delle mani come controllo delle energie sottili
- Litoterapia: utilizzo di metalli, cristalli, gemme preziose nelle dita o polsi
- Medicine tradizionali ayurvedica, cinese e tibetana
- Riflessoterapia: zone riflesse delle mani, meridiani e nadi
- Analisi energetiche sottili: chakra, meridiani e nadi, punti marma 
- Esoterismo: studio delle mani in collegamento con la numerologia, cabala ebraica, ecc.

 

Breve lessico chirologico

- Chirologia: logos, discorso sulla mano
- Chirometria: metro, misura della mano
- Chirosofia: sofia (conoscenza) della mano
- Chirognomia: gnomia, indicazione, indizio, cognizione. Disposizioni, carattere fondamentale e potenziale di sviluppo rappresentati dalle dimensioni, dalla forma, dall’aspetto esterno della mano
- Chiroscopia: scopia, guardare
- Chiromanzia: mantheia, profezia
- Dermatoglifia o dermatoglifica: derma glyphein (incidere) segni della pelle della mano e dei piedi
- Dattiloscopia: daktylos (dito) impronte digitali
- Onicologia: onicos (unghie) studio, analisi ed osservazione delle unghie