Litoterapia e Cintamani

Litoterapia e Cintamani

Usi e benefici di gemme, cristalli, minerali e pietre tra oriente ed occidente

Pietre, minerali, cristalli e gemme preziose si legano, sin dall’antichità, nelle culture e tradizioni di ogni parte del mondo, alle leggende, ai miti, alla ritualità e alle rappresentazioni del ricco universo della simbologia, ma sono stati sempre presenti nella storia dell’umanità anche come una forma di terapia sacra inserita nello stretto rapporto che lega l’uomo alla creazione. Le forme minerali e cristalline, i colori, le componenti chimiche, la loro energia vibrazionale, la programmazione a cui possono essere sottoposti, agiscono in maniera sottile compensando vari squilibri energetici e psicosomatici.

 

Gemme, pietre e cristalli rappresentano i fiori minerali della Terra, sono gocce distillate delle forze geologiche, sono come il sangue delle vene terrestri, sono espressioni viventi della forza vitale del pianeta, di cui raccolgono la storia della sua memoria ancestrale, sono vecchi saggi che parlano della antichità del cosmo. Così, da tempi immemorabili, gli si attribuiva impressa la forza primigenia della Creazione, dove si cercava di individuare il primo ordine creativo divino: "sia ora la Terra", dopo quello della Luce.
Queste pietre, per la loro antichità e dignità sacra erano venerate come espressioni della natura, sia se portassero un messaggio dalle profondità del cosmo come un meteorite, sia se depositarie di una luce nascosta nel cristallo germinato nelle profondità terrestri occultato per milioni di anni o eruttate dal "sangue" infuocato della lava vulcanica.
Nello stupore, nel rispetto che accompagnava l’essere umano di un tempo di fronte ad ogni manifestazione della Natura, le gemme, i cristalli, o la semplice pietra ammassata nella maestosità delle montagne, sono stati i primi idoli (eidolon).
Per gli uomini moderni sono oggetti senza vita, fonte di sfruttamento mercantile e di bramosia; per questo uomo che non ha un minimo moto di sacralità di fronte ad un albero centenario, l’idea che un cristallo possa trasmettere una scintilla di vita è un concetto da relegare nell’animismo primitivo o infantile, non ricordando che i componenti minerali di una pietra sono gli stessi delle sue ossa e di un lontano pianeta ai limiti della galassia.

 

Introduzione

Il corso che viene presentato "non-è-la-ricerca-della-pietra-magica-che-risolve-ogni-problema" come spesso viene proposto in una modalità new age, ma uno studio approfondito sulla storia e l’applicazione pratica di un’antica arte curativa naturale, da usare come strumento di riequilibrio psicofisico, di contatto con la dimensione energetica sottile e spirituale. 
Nel corso della storia di questa antichissima forma di terapia naturale, l’essere umano ha utilizzato oggetti ricavati da numerosi ambiti della natura e per questo, forse è più corretto usare la definizione di litoterapia, (dal greco litos, pietra) invece del termine recente di cristalloterapia  che evoca generalmente solo immagini di cristalli trasparenti o/e di gemme luccicanti e preziose. Possiamo includere, così, tutto il mondo minerale, estendendoci verso tutte le manifestazioni naturali fino ai semplici “sassi” molati dal mare e dai fiumi (ad es. la tradizione dell’India attribuisce un valore sacrale ai saligra, pietre nere presenti in alcuni torrenti Himalayani).

 

 

Il corso

Un corso che ci apre verso l’esplorazione degli utilizzi di queste meravigliose creazioni della Madre Terra, ben lontana dalle commerciali e superficiali indicazioni attuali, integrando la tradizione orientale ed occidentale, traendo così insegnamenti dall’alchimia, dal tantrismo, dalla medicina ayurvedica, dai segreti della Luce, dagli archetipi dell’astrologia, dall’energia delle onde di forma, dalla relazione con i i piani sottili energetici dei chakra, dei meridiani e degli srotas.
Dati gli scopi di questa ricerca, il titolo di riferimento è anche la parola sanscrita Cintamani, che nella tradizione orientale indica la Pietra pura e preziosa: è il mitico gioiello che simboleggia il risveglio spirituale, corrispettivo della pietra filosofale alchemica e del santo Graal occidentali.

 

A molti basta, per una contemplazione suprema e assoluta della natura, una sola gemma qualunque”
Dalla Storia Naturale, Caio Plinio Secondo

Utilizzi e ambiti di applicazione

Addentriamoci in una panoramica degli utilizzi e dei campi di applicazione, dando per scontato la comune modalità di indossarli, anche in combinazione con i vari metalli. 
Quello che chiamiamo gioielli erano inizialmente amuleti, talismani, segni di potere, di comando, di iniziazione, di status sociale e religioso, e in riferimento alle diverse parti del corpo di riferimento, dita, polsi, collo, ecc. zone sensibili per i percorsi di meridiani, nadi, zone di riflesso, marma, chakra, i nostri gioielli si trasformano in strumenti di valenza terapeutica. 

Ma la litoterapia si estende anche:

  • Alle sedute personalizzate di riequilibrio energetico condotte da un esperto o autogestite.
  • All’interazione negli ambienti secondo i principi di riequilibrio della geobiologia, del vastu e del feng shui.
  • All’integrazione con altre terapie vibrazionali.
  • Come di oli da massaggio: pietre, gemme e cristalli in olio e contenitori colorati esposti al sole in una sorta di cromoterapia di semplice preparazione.
  • Come elisir di gemme. La preparazione richiede, oltre a gemme e cristalli di qualità, l’intervento della luce solare, di un liquido come acqua magnetizzata e alcool purificato spagiricamente che possano, insieme, raccoglierne la componente vibrazionale. Sono estratti che si combinano in ottima sinergia con le essenze floreali.
  • Come strumenti di cromoterapia. Cristalli e gemme, in particolare, sono espressione materializzata della luce e del colore. Alcune gemme sono utilizzate come concentrati di colore ed emettitori cromatici di perfetta qualità. Tante tradizioni indicano le gemme e cristalli come prana (o Ki) materializzato.
  • In radionica. Un utilizzo molto sottile che richiede conoscenze e lunga esperienza in radiestesia e non sperimentazioni casuali. Il classico pendolo radiestesico è sovente composto di vari materiali derivanti dal mondo minerale. I cristalli e in particolare modo le gemme, si combinano con i quadranti radionici, ma anche con altre geometrie sacre legate alle onde di forma come yantra e mandala.
  • Come oggetti di risonanza vibrazionale in musicoterapia, nel Nada e mantra Yoga o sonopuntura. Un utilizzo particolare quando il cristallo è posizionato sui punti chakra, cercando una risonanza con il mantra relativo o il livello vibratorio specifico. Oltre i chakra, anche le nadi dei flussi pranici risentono dell’azione del suono e della litoterapia.
  • All’integrazione di un completamento pratico nell’astrologia. L’astrologia vedica del Jyotisha ha sviluppato un raffinato sistema di correlazione tra astri e gemme preziose, ben lontana dalle banalizzazioni e generalizzazione della pietra - del - segno. Una astrologia (anche occidentale) più indirizzata alla ricerca della manifestazione dell’archetipo: anche le pietre partecipano come condensazione materiale degli archetipi universali. 
  • L’antica conoscenza dello hasta samudrika indiano, considerata una disciplina facente parte della tradizione astrologica, nota in forma ridotta nel mondo occidentale come chirologia (o chirometria o chirosofia), ci indica come creare una speciale correlazione energetica attraverso le dita o i polsi con pietre e gemme (il testo più antico dell’hasta samudrika risale a 5000 anni fa).
  • Integrati con le metodiche di rilassamento e meditazione. La tradizione tantrica ha tramandato una sofisticata litoterapia basata sull’influenza tra gemme preziose, cristalli, pietre e l’uso di metalli, yantra, mandala, mantra, chakra (e le già citate relazioni astrologiche).
  • Nella farmacologia Ayurvedica si usano numerose pietre, cristalli, minerali e gemme sottoposti ad una accurata lavorazione, eliminando la parte tossica e renderli così biodisponibili,(assimilabili dall’organismo) Sono noti come  Basma e pertanto si usano basma di corallo, di perla, di rubino, di diamante, di zaffiro, di tormalina, di topazio, ecc. Con una medicina ayurvedica moderna i basma hanno un utilizzo ponderale e biochimico ufficialmente inserito come pratica terapeutica e specializzazione medica. Utilizzo già noto, da lungo tempo, nella tradizione alchemica occidentale.
  • Di ausilio per il mondo vegetale e animale.
  • Abbiamo anche una litoterapia omeopatica dove minerali e pietre vengono lavorati e dinamizzati per renderli assimilabili. Ma non è una forma di litoterapia (o di geofagia) l’uso delle argille o di altre terre rare per uso alimentare o uso topico? Non eseguiamo una quotidiana e semplice litoterapia usando cristalli di sale (cloruro di sodio) non riconoscendo quanto questo cristallo racchiude in sé una lunga storia di sacralità, ritualità simbolica e valore commerciale?

 

 

Litoterapia come sistema vibrazionale

La litoterapia, l’utilizzo di pietre, minerali, cristalli e gemme preziose per un riequilibrio energetico/psicosomatico, come terapia vibrazionale (per chi è scandalizzato dall’uso del termine in modalità curativa può rifarsi al significato etimologico greco, più spirituale, di therapeia come “servizio”) richiederebbe alcune conoscenze basilari di geologia, cristallografia, cenni di chimica, una acquisizione di conoscenze storiche  delle antiche modalità di utilizzo, riferimenti alla simbologia e alla mitologia che racchiudono spesso conoscenze velate, allegoriche (se non sono state alterate da tradizioni e trascrizioni inesatte o corrotte).
Ma l’aspetto fondamentale, per evitare i meccanismi fuorvianti e infantili della pietra miracolosa che risolve tutti i problemi è una conoscenza profonda della anatomia sottile, dei corpi energetici, dell’aura. 
Il vero significato della litoterapia come sistema vibrazionale è nel riferimento dell’essere umano come una strutturazione multidimensionale di piani di coscienza, di percorsi del flusso pranico trasdotto e distribuito dai punti energetici dei chakra.
Inoltre, per definirsi un vero esperto, l’operatore in litoterapia (un crystal master o permettetemi il neologismo un… lito magister?) dovrebbe affinare la propria percezione per acquisire anche una visione "sottile", sviluppare la sensibilità di "sentire" le informazioni impresse nei cristalli per coglierne il giusto utilizzo.

 

 

Programma generale del corso

Parte introduttiva
- Storia, tradizione miti e simbologie di cristalli, gemme, pietre tra oriente ed occidente
- Cenni fondamentali di geologia e cristallografia
- Forma di cristallizzazione: importanza del numero, orientamento e forma delle facce
- Campi di applicazione: uso personale, ambientale, nel mondo vegetale ed animale
- Metodologie di scelta di un cristallo, purificazione, programmazione, conservazione e ricarica
- Conoscere i cristalli: il quarzo ialino (cristallo di rocca), silice cristallizzata, storia, tradizione e particolarità
- Vari tipi di  cristalli di quarzo: ametista, citrino, fumeè, ecc.
- Conoscenza di altri quarzi: occhio di tigre, occhio di falco, occhio di gatto, corniola, diaspro, ecc.
- Il sale: storia, simbologia e utilizzo di un cristallo  speciale
N.B. Le altre varietà di cristalli, pietre e minerali, verranno trattate durante lo svolgimento di tutto il corso secondo gli argomenti trattati

 

Energia delle forme
Tutto in Natura si muove e si forma attraverso moti e strutture  armoniche parlandoci di un ordine  funzionale, così come la struttura  cristallina, nella sua manifestazione ci mostra crescita e forme perfette, indicandoci una nascosta sintropia, una disposizione mandalica.
Ci introdurremo alla comprensione dell’armonia delle forme e approfondire gli usi di cristalli, gemme e pietre.
- Forme delle strutture cristalline, orientamenti e disposizioni: informazioni generali e utili per la litoterapia
- Cristalli e pietre lavorate (sfera, cubo, uovo e piramide, etc.).
- Introduzione all’energie delle forme: forme pitagoriche, platoniche e di geometria sacra
- Ulteriori approfondimenti sull’utilizzi dei cristalli di quarzo: proprietà e  caratteristiche

 

Colore, luce e gemme preziose
- La luce: principi di cromoterapia
- I colori dei cristalli: emissione e assorbimento di luce
- I colori dell’aura degli esseri viventi e dei cristalli: valutazione e misurazione dei campi aurici
- La luce delle gemme e di cristalli: gemmoterapia con le pietre preziose

 

Alchimia
Nelle operazioni dell’alchimia occidentale, che hanno caratterizzato anche l’ambito medico per  diversi secoli, troviamo l’utilizzo di lavorazioni accurate di sostanze minerali e gemme preziose. Nella tradizione dell’India furono gli alchimisti tantrici che elaborarono modalità di lavorazione per renderle bio-disponibili, e di conseguenza assimilabili dall’organismo senza nocivi effetti collaterali. Queste antiche conoscenze arricchiscono attualmente la farmacognosia ayurvedica di sostanze minerali e metalliche note come basma e pisthi.
- Definizione dei tre piani energetici e sottili: corpo fisico, corpo energetico e corpi sottile superiori.
- Comparazione dei piani dei Kosha dello yoga e secondo la tradizione alchemica: sale-mercurio-zolfo
- Pietre, minerali, cristalli e gemme per i tre livelli specifici
- Il Mercurio nella tradizione alchemica e yogica indiana: presentazione di una ricerca sull’uso del mercurio come potente strumento di riequilibrio energetico e spirituale

 

Astrologia
- Introduzione all’astrologia, cenni di confronto tra la tradizione astrologica occidentale e orientale
- Riferimenti astrologici con pietre e cristalli: pietre zodiacali e planetarie 
- Llitoterapia archetipica: la segnatura planetaria come energia cosmica materializzata
- Introduzione alla gemmoterapia indiana: gemme preziose in rapporto con la tradizione astrologica.
- Il naoratna, il gioiello planetario: le nove pietre e i nove pianeti: diamante, rubino, corallo, perla, giacinto, zaffiro, occhio di gatto, topazio.
- Le uparatna: le pietre minori, secondarie e sostitutive.
- La chirometria e la mano astrologica: corrispondenza delle singole dita con gli aspetti energetici e simbolici di cristalli, gemme e metalli
- La successione caldaica e i chakra come schema energetico universale.
- Pietre, metalli e pianeti: sinergie di materiali.

 

Tantra
Nella tradizione orientale una antica filosofia spirituale e via yogica conosciuta come Tantra, ha esplorato profondamente la relazione energetica che lega l’essere umano e la creazione, la sottile unione tra il microcosmo e il macrocosmo.Furono i ricercatori tantrici che penetrarono l’essenza più profonda della vita anticipando di millenni la concezione vibrazionale della materia. 
Questa visione (e guida) del Tantra può farci comprendere come pietre, cristalli e gemme agiscano sulla stimolazione e sul riequilibrio dei flussi energetici dell’essere umano - chakra, nadi, srotas, marma o punti dei meridiani - e dell’aura.
Solo conoscendo questa comunicazione sottile possiamo comprendere la reale potenzialità di questo sistema, una tradizione millenaria, ben lontana dalle attuali banalizzazioni new age.
- Introduzione ai concetti basilari del tantrismo.
- Analisi dell’anatomia iperfisica: prana, nadi, chakra.
- Gemme e cristalli come strumenti di comunicazione con chakra e nadi.
- Pietre e cristalli adatte all’equilibrio delle polarità: destra e sinistra, maschile e femminile, yin e yang, nadi ida e pingala (nadi principali del corpo, della mente e nadi sussidiarie) 
- Relazione  energetica alto/basso: cromatismo dei chakra (caldo e freddo), radicamento e espansione
- La segnatura tattvica: i 5 elementi sottili costituenti che compongono le qualità della materia, di un cristallo e delle pietre

 

Yoga
- Come integrare i cristalli e le gemme nella pratica dello yoga
- Il mala nella tradizione yogica: una collana speciale composta da piante e pietre rituali, simboliche e terapeutiche
- Saligra: pietre sacre delle montagne

 

Ayurveda
- L’Ayurveda: l’uso dei minerali, delle gemme e dei metalli nella tradizione ayurvedica.
- Relazione e personalizzazione dell’utilizzo di pietre, cristalli, gemme secondo  le costituzioni biotipiche ayurvediche (prakriti)
- L’alchimia terapeutica: uso di minerali, gemme e metalli nella tradizione ayurvedica come basma e pishti. Con una medicina ayurvedica moderna i basma hanno un utilizzo ponderale e biochimico ufficialmente inserito come pratica terapeutica e specializzazione medica.

 

 Altre applicazioni pratiche
- Utilizzo di pietre e cristalli nelle metodiche di riequilibrio energetico e nelle tecniche di meditazione
- Elisir ed essenze di gemme. Come preparare elisir di gemme: catturare l’energia delle gemme e dei cristalli con alcool spagirico e acqua purificata.
- Olii cromatici di gemme e cristalli
- Metalli: leghe, rapporti planetari, affinità e sinergie con cristalli e pietre, come fabbricare  gioielli e oggetti da indossare 
- Come impostare una seduta di litoterapia
- Tecniche di rilassamento, concentrazione e meditazione con i cristalli.
- Radiestesia: metodologie di indagine per selezionare cristalli compatibili, per valutarne energia, corrispondenza cromatica e planetaria, e per una indagine radiestesica sui chakra
- Introduzione alla radionica con i cristalli
- Come utilizzare pietre e cristalli con gli animali domestici

 

Personalizzazione
Analisi personalizzata, affinità e compatibilità con pietre, cristalli e gemme attraverso:
- Il quadro energetico dei chakra e aura
- Indagine astrologica tra tradizione occidentale e orientale
- Tipologie ayurvediche e planetarie

 

____________________________________

Conduzione 
Maurizio Di Massimo 
320 944 90 27
info@yogarasapesaro.it

____________________________________

 

 

Anima mia, scendi cantando il nome di Dio nelle acque profonde dell’oceano del cuore, 
mai privo di gemme
Scendi di più e ancora di più, fintanto non avrai le perle preziose
Anima mia, nell’oceano della Conoscenza si trova la perla del Regno: cercala sotto la guida del maestro, prendila con rispetto.
Numerose sono le gemme sparse sul letto dell’oceano,
immergiti ancora di più: le troverai in quadrupla abbondanza
- RAMAPRASADA

  

Approfondimenti su Meer - Media platform

 

Qualche nota personale

Se vogliamo datare il mio incontro con la litoterapia risaliamo ai primi inizi degli anni ‘80. Fino allora non mi ero mai interessato al possedere tali oggetti, non avendo neanche attraversato la fase delle classiche collezioni da bambino.
Ma cominciarono i primi i sogni, tanti, insistenti, così incisivi che ne ho memoria tuttora, quasi ossessivi: ad ogni mio entrare nel sonno (anche  per un breve riposo pomeridiano) mi trovavo a vivere l’esperienza  dei sogni con la presenza di cristalli, di personaggi sconosciuti che mi offrivano sfere, di luoghi composti di sola materia cristallina. Compresi solo successivamente di avere avuto una sorta di esperienza di iniziazione alla litoterapia.
Nello stato di veglia non trovavo corrispondenze, informazioni, erano tempi senza Internet, con pochissime pubblicazioni, né tantomeno, per una città di provincia, di negozi o rivenditori (il massimo che mi veniva offerto era il cristallo Swarovski); inoltre, scarsa era mia esperienza culturale e di viaggiatore. Fu il mio orientarmi (nel senso etimologico di rivolgersi ad oriente) del primo viaggio in India nel 1983/4 la scoperta che nella cultura indiana vi è una estesa presenza di cristalli e gemme, che yogi, sadhu e persone comuni utilizzano in mala (collane sacre per pratica yogica e devozione), come  oggetti rituali e  addirittura come farmaci.
Ebbi così il piacere di appropriarmi del mio primo piccolo shivalingam di cristallo ialino (quarzo di rocca). In Italia iniziai "pellegrinaggi" nelle fiere dei collezionisti, o la ricerca dei pochi negozi (scovati sulle mitiche Pagine Gialle) specializzati, allora, solo in oggetti estetici, di arredamento o per collezionisti.
Mi immersi nello studio dei testi dedicati agli antichi lapidari, alla presenza nei simboli e nella mitologia, ma soprattutto alle prime e (allora) sconvolgenti esperienze reali dell’utilizzo dei cristalli, affinate dall’intenso percorso della pratica yoga.

 

Cominciai le numerose sperimentazioni e applicazioni del mondo delle pietre, con la convinzione di essermi immerso in una autentica e antica terapia vibrazionale, al continuo stupore della evidente bellezza di queste creazioni della Natura. Ulteriori iniziazioni sono arrivate con l’alchimia, con l’ayurveda, con la tradizione occidentale ermetica e il tantra e l’inevitabile contatto con l’onda della new age che ne  ha riportato in vita l’uso , ma trasformato rapidamente nel meccanismo spiritual-banal-commerciale, dell’attuale cristalloterapia. Ma che ha anche generato numerosi appassionati, ricercatori, insegnanti e facilitato l’accesso a tanto materiale da utilizzare.


Pietre, cristalli, minerali e gemme accompagnano il mio vivere quotidiano, di studio e di insegnamento: come mala per la ripetizione dei mantra e con dedizione ad una sakti, specifica, come supporti per favorire l’azione di oniromanzia, come amplificatori o correttori delle forze planetarie, come focalizzatori per le distrazioni della mente nelle pratiche di meditazione e concentrazione, come tutor per coltivare piante, come oggetti di collegamento e unione tra persone, come catalizzatori degli intenti di un rituale, di una puja, per indicare informazioni utili nella lettura di un cristallo personale, come riequilibratori dei chakra e… tanto altro.